Tecniche chirurgiche per l’instabilità di spalla. In questa presentazione il Prof. Francesco Franceschi chirurgo ortopedico di spalla a Roma, Primario di ortopedia all’Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli e professore di ortopedia presso l’ìUnicamillus di Roma ci illustra le nuove tecniche per la riparazione dell’instabilità di spalla.
Al giorno d’oggi, per trattare l’instabilità di spalla, utilizziamo diverse tecniche chirurgiche a seconda della gravità e della particolarità dei casi.
Le tecniche che applichiamo sono:
– artroscopia (capsuloplastica)
– Open cioè a cielo aperto (latarjet/patte), ma anche adesso in artroscopia
Per sceghliere la tecnica chirurgica da usare, si utilizza il punteggio indice di gravità pre-operatorio per selezionare i pazienti per l’intervento in artroscopia semplice o più aggressiva con latarjet.
Il punteggio tiene conto dell’età del paziente, dell’attività fisica che svolge, del grado di lassità della spalla e di altri fattori fondamentali per la scelta.
Nell’applicazione della tecnica artroscopica, è necessario osservare la massima attenzione alla posizione del paziente in sala operatoria, alla somministrazione dell’anestesia, all’indicazione degli accessi (che, indipendentemente dall’esperienza del chirurgo, vanno sempre disegnati).
Fondamentale inoltre sono la scelta, il numero ed il processo di applicazione delle ancore da posizionare (a tutto filo oppure ancore tradizionali).
Il numero delle ancore dovrà essere sempre superiore a 3.
Nella presentazione che potete vedere di seguito, si possono osservare entrambe le tecniche chirurgiche (artroscopia e Open) ed i passaggi per una riparazione di successo dell’instabilità di spalla.
La vera novità fra le tecniche è che la spalla, per l’intervento di Instabilità, nelle mani dei chirurghi più esperti è un intervento che si può eseguire solo in artroscopia, perfino il tanto famigerato intervento di Latarjet.