Lussazione alla spalla nel calcio. È facile che, come si verifica spesso anche in campioni del calcio, si verifichi un infortunio abbastanza leggero; la spalla si può lussare cioè uscire fuori.
La spalla è fatta da due ossa, la scapola che è un osso triangolare e l’omero, un osso lungo che arriva fino alla scapola e le due ossa sono tenute insieme da dei piccoli legamenti. Subendo dei traumi, questi piccoli legamenti si possono interrompere, si possono strappare.
Quando si verifica una situazione di questo genere, il giocatore di calcio dovrà interrompere il suo sport per 3/4 settimane .
Se l’ortopedico richiedere uno stop di 3/4 settimane per il calciatore, significa che la lesione è veramente minima e quindi il giocatore magari rimarrà con un tutore per una settimana, 10-15 giorni e poi dovrà fare fisioterapia.
Dobbiamo ricordare che purtroppo, nelle persone giovani, potrebbe esserci una maggiore debolezza o possibilità di una nuova lussazione o frequenza di una nuova lussazione della stessa spalla perché a questa età purtroppo i legamenti della spalla non si riparano facilmente anche con una immobilizzazione e, con un altro trauma anche meno importante, potrebbe avere una lussazione vera e propria cioè l’uscir fuori l’omero, il braccio dalla sede naturale della spalla e poi in questi casi l’omero va ridotto con una manovra particolare e poi eventualmente operato.
Per approfondire, ascoltate l’intervista su Infortuni alla spalla e alla tibia nel calcio