Dolore e protesi inversa di spalla. Spesso ci accorgiamo delle nostre spalle quando non riusciamo più ad alzare le braccia e quando il dolore non ci fa dormire la notte. Una delle cause è l’artrosi. Se il dolore persiste anche dopo la terapia farmacologica e la fisioterapia, l’ortopedico potrebbe proporre un intervento con l’inserimento di una protesi. Per chi è indicato questo tipo di protesi?
La protesi inversa di spalla è un intervento indicato per i pazienti che soffrono di artrosi dovuta a problemi dei tendini della cuffia dei rotatori che quindi muovono male il braccio e consumano di più la cartilagine.
La protesi inversa è un impianto innovativo in quanto utilizziamo la programmazione pre-operatoria 3D e, durante l’impianto con l’aiuto di un computer collegato ad un monitor, riusciamo ad impiantarla proprio dove avevamo programmato.
Con questo tipo di inpianto, si riesce ad eliminare il dolore cronico dei pazienti e in particolare riescono a muovere la spalla anche senza l’utilizzo dei tendini che spesso si rovinano per l’età.
“Prima dell’intervento avevo un dolore tremendo, non riuscivo più a muovere il braccio, doveva accompagnarlo nei movimenti aiutandomi con l’altro braccio. Adesso addirittura mi dimentico di avere un corpo estraneo nella spalla“
Nel video che potete vedere su https://www.francescofranceschi.it/protesi-inversa-spalla-tg1-del-20-11-2022/ la signora ha 74 anni. Aveva un’artrosi dovuta alla lesione dei tendini della spalla. Adesso, con una piccola cicatrice, è stata inserita una protesi inversa e potete vedere voi stessi i risultati nel video.