Le infiltrazioni di cortisone. Le infiltrazioni di cortisone, scoperte 30 o 40 anni fa, si sono evolute nel corso del tempo. Sono utili sia per togliere l’infiammazione sia per curare i danni dovuti all’artrosi, dovuti a vari problemi alle articolazioni quando si verificano delle lesioni importanti tanto da dover trattarle chirurgicamente.
Le infiltrazioni di cortisone sono state usate con tanto entusiasmo arrivando, negli atleti e nei calciatori, a praticare 20-30-40 infiltrazioni in una settimana.
Quando si utilizza una quantità così importante di cortisone è chiaro che il risultato all’inizio è chiaramente positivo perché i pazienti sono contenti, non hanno più dolori e ricominciano sia la vita agonistica (a giocare a pallone e fare sport) che la vita di tutti i giorni.
Purtroppo accade che, dopo un po’, si accumula il cortisone all’interno dell’articolazione e questo purtroppo danneggia perché cristallizza le articolazioni e funziona quasi da corpo estraneo.
Invece una minima quantità di cortisone ogni tanto in un articolazione infiammata può essere utile, soprattutto nella spalla.
Ci sono casi in cui un problema si risolve miracolosamante con un’infiltrazione alla spalla.
Non è raro che si presentino in ambulatorio pazienti con la spalla bloccata per un problema infiammatorio, la cosiddetta capsulite, che non è causata da alcuna lesione all’interno della spalla e, dopo aver fatto una o due infiltrazioni di cortisone, riescono tranquillamente a muovere la spalla, a dormire e la sintomatologia scompare.
Si può dunque affermare che il cortisone non deve essere demonizzato ma deve essere usato in piccole dosi e nel modo giusto.
Infatti iol cortisone può essere particolarmente utile per restituire un’articolazione funzionale se non ci sono delle lesioni importanti.
Ci sono casi in cui invece è necessario curare i danni della cartilagine.
Come è noto, non è stata ancora trovata una soluzione che faccia ricrescere la cartilagine così vengono impiegate molto spesso le infiltrazioni come per esempio quelle di acido ialuronico che è un lubrificante ed un nutriente della cartilagine.
In altri casi vengono effettuate anche le infiltrazioni biologiche che vengono fatte col sangue stesso del paziente dal quale si estraggono delle proteine particolari e poi si infiltrano nell’articolazione.