Le infiltrazioni: indicazioni e procedure. Quando i pazienti non sono particolarmente convinti a fare l’intervento, va preso in considerazione il trattamento infiltrativo.
Le infiltrazioni sono delle punture nelle articolazioni che si effettuano con degli aghi comuni esattamente come quelli da iniezione intramuscolare.
Il trattamento (la puntura) dura pochissimo, circa 5 secondi, ed è pressoché indolore.
Le articolazioni nelle quali si effettuano più spesso le infiltrazioni sono spalla, anca e ginocchio.
Infiltrazioni di cortisone
Le prime infiltrazioni di cortisone che vengono eseguite in un’articolazione infiammata aiutano a sfiammare l’articolazione in modo da preparare il terreno per infiltrazioni biologiche o per la fisioterapia.
Infiltrazioni di cortisone nella Spalla
Le infiltrazioni di cortisone nella spalla sono particolarmente indicate nelle capsuliti cioè le infiammazioni che danno dolore e perdita di movimento della spalla.
Di solito ne basta una per risolvere qualsiasi problematica a meno che il problema non consista in una lesione che richiede intervento chirurgico.
Se ne possono fare fino a 4/5 senza danneggiare l’articolazione se vengono effettuate con la giusta manualità. Le infiltrazioni di cortisone nella spalla possono essere anche ecoguidate in modo da essere più sicuri di arrivare nel punto giusto, ma con l’esperienza e la manualità si riesce anche a mano libera.
La sera stessa il paziente potrebbe avere dolore ed in tal caso sarà utile applicare sulla parte una borsa con ghiaccio
Infiltrazioni di cortisone nell‘Anca
Soprattutto in caso di artrosi non troppo avanzata od al contrario nei casi in cui non si può operare l’anca, si effettuano infiltrazioni di cortisone associate ad anestetico che consentono di migliorare la sintomatologia dolorifica a riposo ed in movimento.
Spesso vengono associate ad acido ialuronico.
Per maggiore chiarezza, si può guardare il video di seguito
Infiltrazioni di cortisone nel Ginocchio
Nel caso in cui abbiamo un’articolazione infiammata per una lesione del menisco, per artrosi o gonfia e piena di liquido sinoviale (liquido che si forma per reazione lubrificante dell’organismo agli attriti interni) è necessario prima aspirare il liquido e poi effettuare l’infiltrazione.
Guarda il video per capire come viene aspirato il liquido dal ginocchio.
Nel ginocchio bisogna però cercare di non superare possibilmente il numero di 3 infiltrazioni perché, a differenza della spalla, viene riassorbito di meno e si può depositare in forma di cristalli che peggiorano poi la sintomatologia.
Guarda il video per capire come vengono effettuate le infiltrazioni di cortisone nel ginocchio.
Infiltrazioni con acido ialuronico
Le infiltrazioni con acido ialuronico vengono effettuate da più di trent’anni ed agiscono come un lubrificante riducendo gli attriti all’interno delle articolazioni e come nutriente.
Esistono tre tipi di acido ialuronico:
- quello a basso peso molecolare, cioè meno concentrato, che vengono effettuate maggiormente per dare un effetto di nutrimento
- quello ad intermedio ed alto peso molecolare che sono indicate per un effetto di ammortizzazione
Infiltrazioni con acido ialuronico nella Spalla
L’acido ialuronico è destinato soprattutto ai casi di danno della cartilagine nel giovane (raro) o nell’artrosi dell’anziano. Questi casi non rappresentano la maggioranza, perché le capsuliti o infiammazioni rappresentano le maggiori richieste di trattamento.
Infiltrazioni con acido ialuronico nell‘Anca
Le infiltrazioni con acido ialuronico nell’anca sono, insieme alla fisioterapia, una terapia efficace in caso di artrosi d’anca allo stadio iniziale e sono efficaci per ritardare il più possibile la necessità d’intervento. Sono consigliati trattamenti infiltrativi maggiormente con acido ialuronico molto concentrato, in questo caso potrebbe essere più utile utilizzare l’ecografo.
Infiltrazioni con acido ialuronico nel Ginocchio
Il ginocchio è la prima articolazione in cui si sono effettuate le infiltrazioni di acido ialuronico e, a seconda della patologia, si utilizza acido ialuronico ad alto peso e basso peso molecolare.
Se si utilizza il basso peso molecolare, bisogna ripetere l’infiltrazione per almeno cinque volte, una a settimana, e per l’alto peso molecolare dall’una alle tre volte.
Infiltrazioni con fattori crescita
Da qualche anno si é sviluppata la terapia con fattori di crescita.
Ma come si effettua questa terapia? Si effettua un prelievo di sangue dal braccio come per delle semplici analisi del sangue. L’ematologo poi effettua una speciale centrifugazione del sangue che permette l’isolamento di proteine particolari, il PRP (platelet rich plasma) che hanno la peculiare capacità di stimolare e facilitare la rigenerazione tissutale.
Il PRP – Plasma Ricco di Piastrine o gel piastrinico o pappa piastrinica è un prodotto di derivazione ematica, caratterizzato dalla forte concentrazione di fattori di crescita.
Il PRP viene utilizzato a scopi terapeutici per la sua particolare capacità di stimolare e facilitare la rigenerazione tissutale, in diversi ambiti medici che vanno dall’ortopedia alla chirurgia plastica.
Il trattamento con il PRP prevede una o più infiltrazioni nella sede interessata.
Infiltrazioni con cellule mesenchimnali
Le infiltrazioni con cellule mesenchimali è invece una terapia molto utile nell’artrosi, è una tecnica innovativa ma praticata già da alcuni anni con risultati straordinari.
Le cellule staminali mesenchimali, ovvero cellule immature e indifferenziate prelevate dal grasso del paziente e accuratamente trattate, vengono infiltrate in qualunque articolazione in cui sia presente artrosi.
Grazie alla loro azione fortemente antinfiammatoria, antidegenerativa e di stimolazione della produzione di cartilagine, è possibile evitare che la malattia artrosica progredisca fino ad arrivare alla necessità di una protesi.
Come avviene il trapianto di cellule mesenchimali?
Il trattamento con le cellule staminali mesenchimali è una procedura ambulatoriale che avviene in 3 fasi.
Per mantenere una completa igiene, il tutto viene effettuato in sala operatoria.
Queste le fasi:
- anestesia locale
- prelievo di grasso dall’addome o dalle cosce. Il prelievo si effettua con un ago lungo e sottile tramite una microincisione; il grasso prelevato finisce in una speciale siringa al cui interno sono presenti microsfere di metallo che inducono la microframmentazione del grasso, separando le cellule mesenchimali intatte dal prodotto di scarto
- infiltrazione nel ginocchio solo delle cellule staminali mesenchimali in forma di gel cellulare, e trasferite sterilmente in una speciale sonda aghiforme. Iniettate nei punti desiderati dell’articolazione, iniziano a sviluppare il loro effetto antinfiammatorio, antidegenerativo e di stimolazione della cartilagine.
È sufficiente una somministrazione unica.
Non c ‘e bisogno di riabilitazione e già il giorno stesso il paziente può tornare alle normali attività quotidiane.