Quando fa male la spalla. Perché una notte ci svegliamo dal dolore alla spalla e non ci riusciamo ad addormentare?
Spesso è dovuto ad una fastidiosa malattia della spalla che si chiama capsulite e fa bloccare la spalla anche nei movimenti quotidiani sia per il dolore sia perché dopo qualche giorno i tessuti interni si attaccano fra di loro e non fanno più muovere l’articolazione.
I pazienti si chiedono frequentemente da che cosa e causata ma è difficile risalire all’inizio della sintomatologia, spesso si ricordano che un cane ha tirato troppo il guinzaglio oppure un piccolo trauma.
La soluzione è rapida e veloce e non consiste in un intervento. Bisogna fare una o due iniezioni di cortisone nella parte anteriore della spalla ed eventualmente affidarsi ad un bravo fisioterapista.
Interventi
Latarjet per le lussazioni di spalla
È l’intervento piu popolare. È stato ideato da un chirurgo francese che per l’appunto si chiamava Latarjet e consiste nello staccare la coracoide, che è una specie di proboscide che abbiamo nella scapola, ed attaccarla nella parte anteriore del collo della scapola, cioè nel punto dove la testa dell’omero esce nella lussazione.
Da più di 20 anni è stata perfezionata la tecnica artroscopica che consente di eseguire lo stesso intervento senza aprire l’articolazione ed in più si sono eliminate le viti metalliche di fissazione utilizzando dei piccoli bottoncini legati tra loro ad un filo resistentissimo. La riabilitazione ed i risultati sono sovrapponibili nei due tipi d’intervento.
La riparazione della cuffia dei rotatori
I tendini della spalla, che si rompono per la maggior parte delle volte per motivi degenerativi, si reinseriscono in artroscopia cioè con dei piccoli forellini s’inseriscono le ancore che sono delle piccole viti nell’osso e da queste ancore escono dei fili che vengono fatti passare attraverso il tessuto del tendine. Per chiudere la lesione a quel punto si danno dei nodi oppure si usano delle ancore che permettono di schiacciare il tendine sull’osso senza annodare i fili.
E’ strettamente necessario mantenere il tutore nel periodo postoperatorio che dura per 4 settimane circa, durante le quali si può rimuovere il tutore per guidare una macchina o scrivere con il gomito appoggiato su una scrivania.
La protesi della spalla
Innanzitutto esistono due tipi di protesi: la protesi anatomica e quella inversa. L’anatomica replica l’anatomia della spalla e si applica quando ci troviamo con una cuffia dei rotatori intatta e con una superficie articolare ancora riconoscibile. La protesi inversa invece inverte completamente l’anatomia della spalla: dove c’era una concavità adesso c’e’ una convessità e viceversa.
Vdcf
Questo disegno biomeccanico è destinato a paziente dove il tendine della cuffia dei rotatori non funziona o è irrimediabilmente rotta o a pazienti con un’articolazione completamente deformata dall’artrosi.
La protesi anatomica restituisce al paziente una completa articolarità mentre invece la protesi inversa limita di 20° il movimento in alto anche se il paziente mostra una grande soddisfazione per l’intervento.
Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link: