Frattura di spalla nello sport. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un grande infortunio di un motociclista famosissimo del Moto GP. Rotolando fuori pista, è stato colpito dalla moto al braccio destro che le ha provocato una frattura diafisaria trasversale all’omero destro.
Dopo pochi giorni dall’infortunio, il pilota è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l’inserimento di una placca in titanio atta a ridurre la frattura.
Il campione ha provato a tornare subito in pista e, sebbene all’inizio ci fosse stato un buon feedback, si è invece reso necessario un nuovo intervento chirurgico per sostituire la placca che si era danneggiata.
Il precoce ritorno in pista ha causato un forte stress nella parte operata ed ha causato alcuni danni alla piastra in titanio che è stata rimossa e sostituita.
Dopo questo intervento purtroppo però le cose si sono ancora complicate fino a rendere necessario un terzo intervento.
Frattura di spalla nello sport
In effetti, per risolvere definitivamente la situazione causata dall’infortunio, si è deciso di intraprendere la strada del trapianto osseo.
L’intervento è stato eseguito per risolvere la pseudoartrosi dell’omero destro. Questa condizione si presenta quando i due monconi dell’osso fratturato non riescono a saldarsi completamente.
Con buona probabilità i precedenti interventi hanno causato debolezza strutturale dell’osso perchè l’inserimento delle placche in titanio richiede numerosi fori che in questo caso hanno indebolito l’osso ed hanno compromesso la corretta guarigione.
In effetti il primo intervento è fallito perché il campione è tornato a gareggiare e ad allenarsi troppo precocemente non permettendo all’osso di ripararsi.