Che esami fare per dolore alla spalla? Guida completa per una diagnosi accurata Il dolore alla spalla è un disturbo comune che può colpire persone di tutte le età e livelli di attività. Può derivare da diverse cause, come traumi, infiammazioni o problemi articolari. Tuttavia, per trattare efficacemente il problema, è fondamentale comprendere la causa sottostante attraverso esami diagnostici appropriati. Questo articolo fornisce una guida dettagliata su “Che esami fare per dolore alla spalla?”, esplorando opzioni diagnostiche, indicazioni e preparazione.
Perché è importante fare gli esami?
Un dolore alla spalla può essere sintomo di diverse condizioni, come:
- Lesioni muscolari o tendinee, ad esempio alla cuffia dei rotatori.
- Infiammazioni, come tendiniti o borsiti.
- Problemi articolari, come artrosi o instabilità.
- Lesioni dei legamenti della spalla
- Dolore riferito, proveniente da altre parti del corpo (ad esempio il collo o gli organi interni).
Gli esami diagnostici sono essenziali per:
- Identificare la causa precisa.
- Escludere patologie gravi o urgenti.
- Pianificare un trattamento mirato ed efficace.
Esami di base per il dolore alla spalla
- Anamnesi e visita clinica
La diagnosi inizia sempre con una valutazione approfondita da parte del medico. Durante la visita:
- Il medico raccoglie informazioni sulla storia del dolore: Quando è iniziato? Quali movimenti lo aggravano? È continuo o intermittente?
- Vengono effettuati test clinici specifici per valutare la mobilità, la forza e la presenza di segni di infiammazione.
La visita clinica è cruciale per indirizzare la scelta degli esami successivi e spesso permette di restringere il campo a poche possibili diagnosi.
Esami strumentali per il dolore alla spalla
- Radiografia (RX)
La radiografia è spesso il primo esame richiesto.
- Cosa rileva:
- Presenza di fratture o deformità ossee.
- Segni di artrosi, come riduzione dello spazio articolare.
- Depositi di calcio nei tendini (calcificazioni tendinee).
- Indicazioni: utile per escludere problemi ossei in caso di traumi o sospette degenerazioni articolari.
- Limitazioni: non fornisce informazioni dettagliate su tessuti molli, come muscoli o tendini.
- Ecografia
L’ecografia è un esame non invasivo e di facile accesso, spesso utilizzato per lo studio della spalla.
- Cosa rileva:
- Lesioni dei tendini, come rotture parziali o totali.
- Lesioni dei legamenti nei casi di lussazione o di traumi della spalla
- Infiammazioni delle borse sinoviali (borsite).
- Presenza di liquido nell’articolazione.
- Indicazioni: particolarmente utile per lesioni della cuffia dei rotatori o tendiniti o di dolori persistenti negli atleti.
- Vantaggi: rapido, economico, privo di radiazioni.
- Limitazioni: la qualità dipende dall’esperienza dell’operatore.
- Risonanza magnetica (RMN) (per la spalla eseguirla sempre con un magnete almeno ad 1.5 tesla)
La risonanza magnetica è uno degli esami più completi per lo studio della spalla.
- Cosa rileva:
- Lesioni tendinee o muscolari.
- Lesioni dei legamenti nei casi di lussazione o di traumi della spalla
- Problemi cartilaginei e articolari.
- Alterazioni ossee non visibili con RX.
- Infiammazioni o patologie dei tessuti molli.
- Indicazioni: indicata per casi complessi o persistenti, specialmente se la diagnosi non è chiara con altri esami, valutazione della qualita’ dei tendini della cuffia dei rotatori per decidere se effettuare una riparazione od una artroscopia
- Vantaggi: alta precisione, non utilizza radiazioni.
- Limitazioni: costosa e meno accessibile rispetto ad altri esami. Non adatta a chi ha impianti metallici incompatibili. Chi ha effettuato impianti in titanio può essere sottoposto a questo esame.
- Tomografia computerizzata (TC o TAC)
La TAC è meno frequentemente utilizzata per la spalla, ma può essere utile in casi particolari.
- Cosa rileva:
- Fratture complesse.
- Alterazioni ossee dettagliate.
- Il consumo della scapola e dell’omero causato da un’artrosi importante
- Indicazioni: spesso richiesta prima di interventi chirurgici o per traumi gravi, è necessaria per la valutazione e la programmazione preoperatoria dell’impianto di una protesi.
- Limitazioni: utilizza radiazioni ionizzanti, meno efficace nello studio dei tessuti molli rispetto alla RMN.
- Elettromiografia (EMG)
L’elettromiografia è utilizzata per valutare la funzionalità nervosa e muscolare.
- Cosa rileva:
- Compressioni nervose o radicolopatie cervicali.
- Patologie neuromuscolari che causano dolore irradiato alla spalla.
- E’ fondamentale per capire se una spalla non si alza per una lesione dei tendini o per una lesione nervosa.
- Indicazioni: dolore associato a formicolio, debolezza o sintomi neurologici.
Esami di laboratorio
In alcuni casi, il dolore alla spalla può essere associato a condizioni sistemiche, come infezioni o malattie reumatiche. Gli esami del sangue possono essere richiesti per:
- Valutare un’infiammazione generale: proteina C reattiva (PCR) e velocità di sedimentazione eritrocitaria (VES).
- Escludere patologie reumatiche: fattore reumatoide, anticorpi antinucleo (ANA), e altri marcatori autoimmuni.
- Escludere infezioni: emocromo e altri test specifici.
Esami avanzati o complementari
- Artro RM
L’artrografia è un esame che prevede l’iniezione di un mezzo di contrasto nell’articolazione per migliorarne la visualizzazione.
- Indicazioni: utile per diagnosticare lesioni della cartilagine o del labbro glenoideo (come la lesione di Bankart).
- Limitazioni: invasivo, oggi raramente usato grazie alla diffusione della RMN ad alto campo.
- Scintigrafia ossea
Questo esame utilizza isotopi radioattivi per identificare aree di alterato metabolismo osseo.
- Indicazioni: sospetto di fratture da stress, tumori ossei o infezioni ossee (osteomielite) stato d’integrazione della protesi.
- Limitazioni: utilizza radiazioni e richiede una preparazione specifica.
Quando è necessario fare esami più approfonditi?
Non tutti i pazienti con dolore alla spalla necessitano di esami complessi. Ecco alcuni casi in cui un approfondimento è consigliato:
- Dolore persistente o ingravescente: non risponde ai trattamenti iniziali.
- Traumi importanti: come cadute o incidenti.
- Sintomi associati: febbre, rossore, gonfiore marcato, o segni neurologici (formicolio, debolezza).
- Sospetto di patologie sistemiche: come artrite reumatoide o infezioni.
Come prepararsi agli esami?
- Radiografia e TC: solitamente non richiedono preparazione. Se previsto un mezzo di contrasto, informare il medico di eventuali allergie.
- Risonanza magnetica: rimuovere oggetti metallici e informare il medico di impianti o claustrofobia.
- Ecografia: nessuna preparazione particolare è necessaria.
- Esami di laboratorio: alcuni possono richiedere il digiuno.
Conclusioni
La scelta degli esami per il dolore alla spalla dipende da diversi fattori, come la causa sospetta, la gravità dei sintomi e l’eventuale presenza di traumi. La diagnosi inizia sempre con una visita ortopedica approfondita, seguita dagli esami più appropriati per il singolo caso.
Se soffri di dolore alla spalla e non sai da dove iniziare, consulta l’ortopedico per una valutazione mirata. Solo una diagnosi precisa può portare a un trattamento efficace, migliorando significativamente la qualità della vita.